mercoledì 4 maggio 2011

Imparare il Kitesurfing


Il kitesurfer utilizza una attrezzatura relativamente semplice, composta da tre elementi fondamentali: la tavola, il kite e il trapezio. Il Trapezio da kite è una fascia addominale che serve per agganciare il kite e poterne contrastare la trazione in modo più confortevole.
Prima di accingersi anche con il più piccolo dei kite da training é bene comprendere due concetti fondamentali: la finestra del vento e il controllo con la barra.
La finestra del vento consiste in un quarto di sfera in cui il kiter è posizionato al centro e il kite viene manovrato lungo il perimetro in alto, in basso, a destra e a sinistra. A seconda della posizione del kite nella finestra del vento, la potenza e la trazione che genera variano.
Il controllo del kite con la barra è molto semplice, anche se richiede una certa coordinazione, ed è del tutto simile al manubrio di una bicicletta: tirando la barra con la mano destra il kite gira a destra, con quella sinistra il kite gira a sinistra.



Quando si comincia a praticare il kitesurf è bene scegliere delle giornate con condizioni ottimali e cioè con una velocità del vento tra i 12 e i 30 nodi. Con un vento più forte le cose potrebbero complicarsi mentre con uno più debole risulterebbe molto difficile, perché non ci sarebbe sufficiente potenza per rendere stabile il kite in aria e per riuscire a  planare con la tavola.
Quale è allora il vento migliore? Il vento parallelo alla spiaggia, o vento da mare ma in diagonale rispetto alla spiaggia (cosidetto side on). Con quest'ultime condizioni, è possibile imparare tranquillamente. All'inizio sembrerà più semplice andare nella direzione del vento (al lasco), e solo dopo aver acquisito una certa pratica si riuscirà a risalire il vento con il kitesurf (bolinare).
Che state aspettando? Recatevi a Boavista e imparate a cavalcare le onde